Nuova scadenza per le grandi aziende e le imprese energivore. Come affrontare la scadenza energetica del 2023 nella tua azienda?
Obbligo diagnosi energetica: il D.Lgs. 102/2014
Dal mese di luglio 2014, con lâintroduzione della normativa nel campo dellâefficienza energetica (D.lgs 102/2014), La Diagnosi Energetica ÃĻ un obbligo per le grandi imprese e le imprese con forte consumo di energia.
La normativa stabilisce che, a partire dal 2015, i soggetti obbligati debbano svolgere le diagnosi energetiche nei siti produttivi localizzati sul territorio italiano entro il 5 dicembre di ogni anno, con cadenza quadriennale.
Quindi, a dicembre 2023, scatta la prossima scadenza riguardante le diagnosi energetiche delle grandi imprese, delle aziende energivore o di quelle che lo sono diventate negli ultimi 7 anni.
Tali aziende sono chiamate, entro dicembre 2023:
- al monitoraggio dei consumi definiti dalle linee guida di ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile),
- a presentare una Diagnosi energetica, facendo riferimento ai dati 2022,
- ad eseguire almeno un intervento di efficienza tra quelli proposti nel 2019 (secondo gli aggiornamenti introdotti dalla pubblicazione del D.Lgs 73/2020).
Diagnosi energetica: per chi ÃĻ obbligatoria?
Le aziende, per capire se sono effettivamente soggetti obbligati, non devono solamente valutare il codice ATECO prevalente e quantificare i consumi dei diversi vettori energetici nei vari siti produttivi aziendali con riferimento allâanno 2022. Devono, altresÃŽ, controllare la propria appartenenza alle categorie di:
- Grande impresa, ovvero lâazienda che supera i 250 dipendenti, i 50 milioni di euro di fatturato annuo e i 43 milioni di euro per il totale di bilancio annuo;
- Impresa a forte consumo di energia, con consumi annui di energia elettrica superiori ai 1 GWh e che appartiene a uno dei settori merceologici enunciati dalle Linee Guida EU negli allegati 3 e 5.
Audit energetico: quali sono gli obiettivi?
La diagnosi energetica ÃĻ tesa a fare una fotografia della situazione dello stabilimento produttivo o degli edifici aziendali, al fine di creare consapevolezza e sensibilità sul tema dei consumi e avviare percorsi di sostenibilità ed efficienza energetica.
Per questo motivo, anche coloro che non sono obbligati per legge a sottoporsi alla diagnosi energetica, potrebbero sfruttarla come unâopportunità per ridurre la spesa energetica e migliorare il proprio impatto ambientale in unâottica di sostenibilità .
Allo stesso modo, le aziende in obbligo possono utilizzare un approccio passivo, limitandosi a rispettare lâobbligo legislativo, oppure possono utilizzare lâaudit come unâoccasione per migliorare la propria competitività sul mercato, riducendo i costi energetici e le spese energetiche di produzione. Come? Attraverso la realizzazione di interventi di efficientamento energetico, ovviamente.
Il ruolo di ENEA e la conformità al decreto
Il D.Lgs. 102/2014 assegna un ruolo fondamentale ad ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile): raccogliere i dati derivanti dalle analisi per poi verificarle.
Al fine di garantire la conformità allâallegato 2 del D.Lgs. 102/2014, lâAgenzia ha elaborato precise linee guida e procedure operative dove fornisce indicazioni â non prescrittive â che riguardano:
- Le fasi di selezione dei siti da esaminare,
- La raccolta ed elaborazione dei dati di consumo,
- La redazione del rapporto di diagnosi e del piano di monitoraggio energetico.
Per soddisfare le richieste del D.Lgs. 102/2014 e s.m.i., le aziende in obbligo normativo saranno tenute a eseguire le attività di:
- Clusterizzazione, una procedura di campionamento e selezione dei siti produttivi da sottoporre ad analisi, dipendente dal consumo di energia primaria nel 2022 e dal settore merceologico di appartenenza;
- Redazione del report di diagnosi energetica, ovvero lâanalisi dei consumi del 2022, la modellazione della struttura energetica dei siti basata su misure definite dal piano di monitoraggio, la definizione di indici di prestazione, lâidentificazione delle opportunità di miglioramento;
- Comunicazione dei risultati, che consiste nel caricamento della documentazione sul portale ENEA dedicato, in particolare il file di clusterizzazione, il rapporto di diagnosi e il documento di riepilogo.
Le fasi operative della diagnosi energetica
Lâ audit energetico ÃĻ un progetto che si compone di diverse fasi pivotali:
- Raccolta dei dati significativi ai fini della diagnosi energetica.
- Sopralluoghi finalizzati alla verifica della situazione organizzativa aziendale, delle problematiche legate ai consumi energetici termici ed elettrici, del processo produttivo e dei servizi generali.
- Elaborazione dei dati raccolti in fase di sopralluogo, tramite:
- La mappatura delle utenze aziendali
- La fotografia della ripartizione dei consumi energetici
- Studio di fattibilità per lâimplementazione di un sistema di monitoraggio dei consumi di energia, che si compone di:
- Individuazione dei centri di consumo di energia significativi da monitorare
- Verifica dellâottemperanza con le Linee Guida ENEA per il monitoraggio nel settore industriale
- Individuazione dei tempi, modi e costi di implementazione del sistema.
- Valutazione delle performance produttive dellâaziende rispetto alla media delle performance delle aziende italiane del medesimo settore e/o aziende analoghe del gruppo (analisi benchmark di settore).
- Identificazione dei principali interventi migliorativi di efficienza energetica, con lâindicazione di pay-back time dellâintervento, cioÃĻ il tempo necessario affinchÃĐ il flusso di redditi futuri ritraibili da un investimento arrivi a superare l’esborso iniziale sostenuto per la sua realizzazione.
- Stima della possibilità di ottenere TEE (Titoli di Efficienza Energetica o Certificati Bianchi) dagli interventi di efficienza energetica.
- Analisi delle possibilità di ottenere contributi e finanziamenti da bandi Europei, Nazionali, Regionali e Provinciali per gli investimenti in impianti o strutture conclusi, in fase di implementazione o proposti a seguito della Diagnosi.
- Stesura della relazione di Diagnosi Energetica.
- Descrizione degli interventi di efficientamento, tecnologici e gestionali, definendo il livello di priorità di ognuno.
- Caricamento della documentazione sul portale ENEA.
- Presentazione dei risultati della Diagnosi Energetica presso la sede del cliente.
à importantissimo pianificare le attività di miglioramento delle performance energetiche e della sostenibilità aziendale previste per gli anni successivi, in modo da dare una direzione di continuo miglioramento, attraverso percorsi di efficienza energetica anche negli anni successivi a quello dellâobbligo. Chiaramente, tali percorsi sono manifestazione della visione lungimirante e dei valori ambientali dellâazienda e sono studiati in base al grado di maturità di ognuna; tuttavia, prendono sempre in esame alcuni punti chiave:
- Spesa energetica: sono disponibili sul mercato dei contratti di fornitura piÃđ convenienti? Viene verificata la correttezza delle fatture emesse dai fornitori?
- Verifica costante delle prestazioni energetiche: risultano delle anomalie di funzionamento dei macchinari? Le performance censite sono differenti da quelle desiderate ed attese?
- Analisi degli interventi di efficientamento energetico: lâintervento messo in atto si ÃĻ dimostrato fattibile?
Ricam Group, società di servizi di ingegneria civile, industriale e multidisciplinare allâavanguardia (oltre che general contractor), ÃĻ in grado di offrire ai suoi clienti le migliori soluzioni su misura in tema di energie rinnovabili e risparmio energetico.
Grazie ad un team di professionisti esperti in diverse discipline, siamo in grado di offrire un ampio ventaglio di soluzioni di efficientamento energetico e seguire il cliente durante tutte le fasi del progetto: dallo studio di fattibilità , allâanalisi di prestazione energetica, diagnosi energetiche e layout energetici, fino alla progettazione dei piÃđ avanzati sistemi di efficientamento per edifici esistenti e di nuova costruzione, senza contare lâattenzione specifica alle certificazioni energetiche e alle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione e la consulenza per il risanamento degli ambienti insalubri
Ricam, infatti, supporta i suoi clienti proponendo le agevolazioni fiscali piÃđ idonee allâabbattimento dei costi.
Inoltre, R40 (società di esecuzione lavori di Ricam Group) ÃĻ in grado di offrire un know-how consolidato nel campo della realizzazione di impianti, vantando una profonda esperienza anche nel settore delle energie rinnovabili, come impianti fotovoltaici, di cogenerazione a biomassa e idroelettrico.
Alcuni esempi?
- Impianti fotovoltaici
- Cogenerazione a biomassa
- Opere di difesa, di sistemazione idraulica
- Opere e impianti di bonifica e protezione ambientale
- Impianti per centrali di produzione di energia elettrica
- Opere strutturali speciali, impianti di potabilizzazione e depurazione
- Realizzazione di aree verdi ed arredo urbano, pavimentazione e sovrastrutture speciali
Per scoprire di piÃđ sulle applicazioni delle energie rinnovabili leggi anche âEnergie Rinnovabili: investire per recuperare competitività â