Il tempo che trascorriamo sul posto di lavoro ormai occupa gran parte delle nostre giornate e a causa della diffusione dei dispositivi mobili e il conseguente essere sempre “online”, diventa più frequente il non riuscire a scindere il lavoro dalla vita privata.
Questo fa sì che lo Stress endemico in Azienda, sia spesso la causa diretta, o indiretta, della Sindrome da eccesso di lavoro, in psicologia Burnout, e dell’aumento di Assenteismo, Turnover o di Presenzialismo.
Perché un corso sulla Mindfulness può nettamente migliorare il rendimento di un’azienda?
Numerosi studi dimostrano che il successo aziendale è fondato sulla collaborazione, sulla creatività, sulla flessibilità cognitiva e sui processi decisionali efficaci: il benessere psicofisico del dipendente, quindi, è il fattore chiave per migliorare produttività ed efficienza.
Cos’è la Mindfulness?
Ormai in tutto il mondo si sente parlare di Mindfulness, o pratica di consapevolezza.
Ma cosa significa praticare la consapevolezza? Pensare che basti essere più presenti e meno ipercritici è fuorviante, anzi questo pensiero potrebbe farci sentire ancora più inadeguati e privi di controllo sulla nostra vita.
La Mindfulness si è dimostrata in grado di esercitare un’influenza potente sulla salute, sul benessere e sulla felicità delle persone, come testimoniano molteplici evidenze scientifiche e mediche.
Si tratta di una pratica e non semplicemente una buona idea, pertanto coltivarla è un processo e come tale ha bisogno di tempo e costanza per concretizzarsi.
La Mindfulness si basa su alcuni principi della meditazione nata in oriente e rivista in chiave moderna per rispecchiare le necessità della nostra società occidentale contemporanea.
Essere schiavi dei pensieri
Quanti di noi si ritrovano a combattere con i propri pensieri?
Quante volte abbiamo fatto fatica ad addormentarci o a concentrarci perché non in grado di calmare la mente?
Quei pensieri continui ed ossessivi “Ho ricontrollato bene quella mail importante?”, “Devo trovare il tempo di fare la spesa e le faccende” e anche banali “Ho dato da mangiare al gatto prima di uscire di casa?”
Quante volte ci siamo sentiti stanchi e senza forze già dal mattino? Quante volte prima ancora che il torpore del sonno lasciasse le nostre menti, ci siamo ritrovati ad organizzare già la nostra tabella di marcia giornaliera? Qualcuno probabilmente anche settimanale!
Le conseguenze di questo modo di vivere sono limitanti: ansia, stress, mancanza di forze, mancanza di concentrazione, irritabilità e sensazione che la nostra vita stia sfuggendo dal nostro controllo.
La Mindfulness porta il praticante a riacquisire consapevolezza della propria vita e a ritrovare la serenità, l’appagamento e la soddisfazione, insegnandogli come tenere sotto controllo l’ansia, lo stress, l’infelicità e la stanchezza, specialmente in tempi caotici e turbolenti come quelli odierni.
Connessi 24 ore su 24 per 7 giorni su 7
Quanti di noi sono costantemente connessi con il proprio luogo di lavoro e avvertono il “dovere morale” di leggere le mail e rispondere anche al di fuori del proprio orario lavorativo? Anche se il datore di lavoro non invia disposizioni urgenti, ci si sente di dover rimanere in stretto contatto con la situazione lavorativa, magari spinti da ambizione o semplicemente da un autoimposto obbligo morale.
Al giorno d’oggi l’“Equilibrio vita-lavoro” è fortemente compromesso. Lo Smart Working ha intensificato questa commistione in cui lavoro e vita privata si intrecciano, non solo dal punto di vista mentale ma anche a livello spaziale, dato il fatto che gli ambienti domestici sono diventati a tutti gli effetti anche quelli lavorativi. Se già risultava difficile separare il “tempo” del lavoro ora lo è anche per lo “spazio”. Viviamo in tempi in cui questi confini sono sempre più sfumati e porosi.
La soluzione? La Mindfulness
Una soluzione dove spazio e tempo sono hic et nunc, “qui e ora”, destinati solo per se stessi. Semplicemente dedicando dai 10 ai 20 minuti a se stessi ogni giorno e alla pratica di consapevolezza si sarà in grado di:
- imparare a osservare se stessi;
- sviluppare fiducia in se stessi o nell’altro;
- aumentare la propria consapevolezza come persona e come lavoratore;
- trovare sinergia in un ambiente di lavoro;
- capire come comunicare in un contesto lavorativo;
- sviluppare capacità relazionali in contesti lavorativi;
- sviluppare intelligenza emotiva.
È importantissimo essere ben guidati in questo percorso e se condotto con disciplina e impegno sarà in grado di modificare la qualità della vita, delle relazioni con gli altri e con il mondo circostante, aumentando considerevolmente il grado di benessere, equilibrio mentale, felicità ed integrazione.
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